A un anno esatto dallo scoppio della pandemia, facciamo il punto sui cambiamenti e gli scenari futuri del Real Estate e degli Agenti Immobiliari.

Un anno di Covid nel settore Immobiliare

Il mercato Immobiliare è stato colpito dalla conseguenze della crisi sanitaria, ma gli effetti non sono solo negativi.

Il 30 gennaio del 2020, due turisti cinesi in visita a Roma sono risultati positivi al Covid-19. Il 21 febbraio 2020 scoppiava il focolaio di Codogno, mentre al 23 dello stesso mese emergeva la situazione anomala di Vò Euganeo. Così è cominciata in Italia la crisi Coronavirus, culminata con l’annuncio del Premier Conte il 9 marzo e l’emanazione del primo DPCM di chiusura totale.

È trascorso un anno dall’inizio della pandemia. In questi mesi abbiamo sperimentato l’isolamento, il distanziamento sociale, la mascherina e l’igienizzante, la paura del contagio. Ma abbiamo dovuto fare anche i conti con una legiferazione massiccia, con continue emanazioni di decreti, con blocchi lavorativi e incertezze riguardo regole e prospettive.

Questioni con cui siamo tutt’ora alle prese. 

In questo contesto, inutile dirlo, il Real Estate è stato duramente colpito. Certo, anche altri settori sono stati messi in ginocchio e -per certi versi- forse più dell’Immobiliare. 

Ma la “sofferenza del mattone”, vero settore trainante del paese e in continua interrelazione con tantissimi altri ambiti dell’economia e della società, riverbera i suoi effetti negativi sia internamente, sia su una filiera lunga e complessa.

D’altro canto, seppur le conseguenze della pandemia siano state per la maggior parte negative per gli operatori immobiliari, gli Agenti hanno generato e scoperto risorse prima impensabili.

In questo articolo vogliamo fare il punto sui cambiamenti avvenuti nel Real Estate per effetto del Covid, mettendo in risalto non solo gli aspetti sfavorevoli agli Agenti Immobiliari ma anche (e soprattutto) quelli positivi.

Gli effetti del Covid-19 sugli Agenti Immobiliari: andamenti del mercato

Il mercato Immobiliare, investito dal Coronavirus, ha sorprendentemente resistito. Sia chiaro: il calo è evidente e le perdite ci sono. Ma non si può parlare di catastrofe, tanto meno di “anno peggiore di sempre”. Le transazioni complessive sino a settembre 2021 si attestano a un -14% rispetto al periodo precedente. Una diminuzione sensibile, che deve però tenere conto del blocco pressoché totale di primavera. La vera questione, semmai, è analizzare le situazioni specifiche, scomponendo lo sguardo al mattone: le sofferenze maggiori si notano nei segmenti turistici; allo stesso tempo il settore delle “seconde case” si è rivitalizzato anche per effetto dei bonus edilizi e degli incentivi statali; piccoli uffici, a discapito dei grandi spazi, vedono aumentare le richieste per via dell’esigenza di configurare il lavoro in smart-working; case con ampi terrazzi o giardini sembrano essere preferite. 

La domanda immobiliare si è riconfigurata all’interno del nuovo contesto. Insomma: la crisi c’è, come ci sono spiragli di crescita e di nuove opportunità.

Gli effetti del Covid-19 sugli Agenti Immobiliari: anche buone notizie

Tra gli effetti del Covid-19 sugli Agenti Immobiliari ci sono anche buone notizie. Come sempre accade quando si presenta una crisi, non tutto quello che ne consegue è per forza nefasto. Attenzione: non vogliamo in alcun modo minimizzare i problemi che sono scaturiti (e che rimangono) dall’esplosione della pandemia.

Il blocco della circolazione, l’isolamento e il divieto di assembramenti hanno diminuito le interazioni commerciali degli Agenti, le possibilità di espandere il portfolio immobiliare e hanno ridotto all’osso -come già detto- il segmento degli affitti turistici. Chiusure forzate e incertezze normative, poi, hanno prodotto sospensioni lavorative e discontinuità che pesano sia sulle tasche che sullo spirito dei Professionisti del Real Estate.

È vero, però, che (anche) grazie a tale situazione si sono ingenerati cambiamenti prima molto lenti nell’attecchire. 

Per esempio, gli Agenti Immobiliari sono stati -volenti o nolenti- costretti a intensificare il rapporto con la tecnologia e il suo utilizzo, per ovviare a una serie di problemi pratici dipesi dalle ferree regole anti-covid. Sistemi di comunicazione digitale, software per l’elaborazione di pratiche, strumenti di visita a distanza e molte altre innovazioni sono entrate nella “cassetta degli attrezzi” dei Professionisti del Real Estate, e ci rimarranno anche quando la pandemia sarà risolta. 

Il periodo di sospensione, poi, ha permesso uno spazio di sviluppo professionale. Per molti Agenti, il rallentamento ha offerto l’occasione per investire su se stessi, dedicando tempo (prima difficile da trovare) in formazione, aggiornando le proprie competenze anche verso nuovi trend come la consulenza di parte.

La crisi, quindi, ha presentato sia problemi che opportunità. Se certamente la pandemia rappresenta un panorama difficile, dall’altro ha consentito di accelerare e scatenare evoluzioni positive per l’intero settore immobiliare. 

Gli effetti del Covid-19 sugli Agenti Immobiliari: innovazioni e nuovi strumenti

L’effetto di accelerazione dei processi di innovazione per effetto della pandemia di Covid-19 non ha investito solo gli Agenti Immobiliari, ma anche gli stake-holder dell’intera filiera. In questo senso, in Regold abbiamo velocizzato lo sviluppo di soluzioni e configurato nuovi servizi per adattarli alle esigenze contingenti (e future) del mercato. La nostra esperienza è significativa: tra il 2020 e il 2021 abbiamo dato vita a strumenti nuovi e aggiornato quelli già esistenti per offrire una suite in grado di porre gli Agenti nelle condizioni di continuare a lavorare e differenziarsi. 

Tra le novità di Regold ne ricordiamo alcune:

Corso online antiriciclaggio con attestato finale

L’impossibilità di frequentare aule fisiche non ha sollevato i Professionisti del Real Estate dall’obbligo di legge di conoscere e formarsi rispetto alla normativa antiriciclaggio (così come previsto dall’art. 16 c.3 del D.lgs 90/2017, V Direttiva Europea e D.lgs. 125/2019).

Da pochi giorni abbiamo lanciato un corso online pratico, accessibile e davvero utile al termine del quale viene rilasciato un attestato esibibile in fase di controlli. Così, anche in tempo di restrizioni, gli Agenti possono continuare a prepararsi ed essere a norma.

Vai al corso antiriciclaggio

Registrazione Preliminari

Probabilmente, la più importante evoluzione nel Real Estate degli ultimi tempi: un servizio che ha migliorato (e di molto) il lavoro quotidiano degli Agenti, consentendo loro di registrare preliminari e proposte d’acquisto a distanza, con una procedura facile, veloce e sicura. Registrazione Preliminari non ha offerto solo comodità ma anche l’opportunità di espandere il proprio raggio d’azione e la clientela, deterritorializzando il lavoro.

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Aggiornamento di Firma Elettronica Avanzata

Uno dei servizi più apprezzati di Regold è stato aggiornato e potenziato negli ultimi mesi, per rendere lo strumento ancora più efficiente e rapido. Firma Elettronica Avanzata si presenta oggi come una soluzione necessaria per gestire il lavoro a distanza, permettendo di portare avanti le pratiche senza il bisogno di compresenza fisica.

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Riduzione del canone

Con l’arrivo del Covid e la ridefinizione normativa in materia di locazioni, si è introdotta l’opzione di rinegoziare il canone. Regold ha messo a disposizione (e continua a farlo) un servizio per gestire l’accordo tra le parti nel pieno rispetto della legge. Una soluzione che ha offerto chance di lavoro agli Agenti Immobiliari in un momento molto complesso, trasformando un problema in un’opportunità.

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Prima Assistenza Legale

Un bisogno sempre più pressante per gli Agenti Immobiliari, è quello di avere un supporto legale professionale per districarsi nella selva di leggi e cambiamenti di normativa. Con questo nuovo servizio, Regold offre una prima consulenza legale specializzata per ogni esigenza dei Professionisti del Real Estate in ambito mediazione. Dalle clausole contrattuali, ai pignoramenti e le ipoteche; dalle repliche alle contestazioni alla messa in mora e molto altro.

Vai a Prima Assistenza Legale

A un anno dallo scoppio della crisi, il Covid continua a essere un problema enorme. Ma il mercato ha reagito e sta mostrando una capacità di resistenza difficilmente immaginabile. Gli Agenti Immobiliari non sono colati a picco e anzi, essendo adibiti a trattare il bene materiale più prezioso in assoluto e spazio privilegiato in tempi di pandemia (la casa), si stanno rivelando attori fondamentali dell’economia e della società. Ovviamente, con l’evolversi della situazione si è dovuta evolvere anche tutta la categoria, abbracciando nuovi metodi, approcci e strumenti.

In Regold siamo orgogliosi di aver rappresentato una risorsa importante in questo periodo difficile. Da sempre siamo al fianco degli Agenti Immobiliari e continueremo a esserlo.