Il Decreto Rilancio spiegato in punti per gli Agenti Immobiliari

Decreto RIlancio Agenti Immobiliari

Una sintesi del Dl Rilancio dedicata agli Agenti Immobiliari: Bonus 600 e 1.000 euro, contributi a fondo perduto, blocco tasse, Ecobonus, riduzione affitti a altro

Nella serata di ieri, il CDM ha approvato il testo del Decreto Rilancio: una manovra che contiene diversi punti che riguardano gli Agenti Immobiliari. Si va dalla conferma del Bonus di 600 euro per le Partite IVA (con possibile estensione sino 1.000 euro per il mese prossimo) alla proroga della Cassa Integrazione, dal blocco delle scadenze fiscali ai contributi a fondo perduto passando per una riduzione delle bollette e dei canoni di locazione e un Econobonus del 110% sulle ristrutturazioni.

Il Dl Rilancio prevede lo stanziamento di 55 miliardi di cui 16 sono destinati alle imprese. Nella Conferenza Stampa di annuncio, il Premier Conte (affiancato dai ministri Gualtieri, Speranza, Patuanelli e Bellanova) ha dichiarato che il Decreto Rilancio contiene più di 250 articoli per un lavoro pari a 2 finanziarie. Sarebbe questo uno dei principali motivi del ritardo. Il Decreto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale oggi.

Essendo una manovra corposa e complessa abbiamo prodotto una sintesi del Dl Rilancio dedicata agli Agenti Immobiliari. Andiamo a vedere quali sono -a nostro avviso- i passaggi principali per gli Agenti Immobiliari del Decreto approvato ieri.

Decreto Rilancio e Agenti Immobiliari: Bonus Partite Iva

Gli Agenti Immobiliari potranno godere ancora dei 600 euro del Bonus Partite IVA confermato nel Decreto Rilancio. 600 euro che potrebbero diventare 1.000 il mese prossimo. Nel dettaglio, il Dl Rilancio conferma gli aiuti ai professionisti previsti dal Decreto Cura Italia, modificando però parte degli articoli della Legge 27/2020 del 24 Aprile.

Il Bonus Partite IVA sarà esteso per un bimestre in modo diverso, comprendendo i mesi di aprile (con pagamento previsto a maggio) e maggio (con pagamento probabilmente a giugno). Per la copertura del mese di aprile 2020 viene ribadita la cifra dei 600 euro destinati alle Partite IVA e ai liberi professionisti, quindi alla platea degli Agenti Immobiliari. La bozza dell’ultimo decreto indica che ai soggetti già beneficiari per il mese di marzo dell’indennità (il Bonus precedente) spetta la medesima indennità anche per il mese di aprile. L’erogazione del Bonus di aprile (ripetiamo: sarà pagato durante questo mese) dovrebbe essere automatica. Le informazioni che abbiamo sembrano scongiurare l’ipotesi di una nuova procedura di richiesta sul sito dell’INPS ma indicazioni certe arriveranno nei prossimi giorni.

Più complessa è la situazione del Bonus a copertura di maggio che può prevedere un aumento sino a 1.000 euro. La maggiorazione dell’indennità, però, è destinata a un pubblico ristretto di beneficiari. Rientrano sempre i professionisti titolari di Partita IVA iscritti alla gestione separata INPS e titolari di rapporto di collaborazione coordinata e continuativa (oltre agli autonomi iscritti alle gestioni speciali Ago). Attenzione: per mettere in tasca il Bonus 1.000 euro occorre vi sia una riduzione del fatturato al bimestre marzo-aprile 2020 pari o superiore al 33% rispetto allo stesso periodo del 2019. Probabilmente per i richiedenti sarà necessario inoltrare una richiesta specifica sul sito dell’INPS autodichiarando il calo del fatturato. Anche per questo aspetto a oggi non v’è ancora certezza.

Comunque il Decreto Rilancio conferma il Bonus per le Partite IVA e i professionisti che interessa in larga parte gli Agenti Immobiliari.

Decreto Rilancio e Agenti Immobiliari: Proroga Cassa Integrazione, CIGS, CIGD, Cassa Integrazione Semplificata

Agenti Immobiliari e Agenzie possono beneficiare anche di una proroga alla Cassa integrazione ordinaria (e della Cassa Integrazione Straordinaria CIGS e in Deroga CIGD) concessa dal Decreto Rilancio, seppur con una riduzione. Viene creata, in più, una procedura di Cassa integrazione Semplificata. Per la Cassa Integrazione Ordinaria si aggiungono altre 9 settimane per una copertura totale di 18 settimane fino a fine ottobre, estendendo l’indicazione del Cura Italia. Il punto è che viene operata una distinzione: 14 settimane (dal 23 febbraio al 31 agosto) e le 4 rimanenti (dal 1 settembre al 31 ottobre). Le 4 settimane in coda per la Cassa Integrazione Ordinaria sono vincolate alla riduzione o sospensione dell’attività per i mesi di settembre e ottobre, appunto. Dunque le Agenzie Immobiliari che volessero fruire di tutte le 18 settimane di Cassa Integrazione (dunque comprese le ultime 4 sul totale), dovrebbero dimostrare il blocco o il mancato introito per gli ultimi due mesi di sostegno.

Lo stesso meccanismo si applica per la Cassa Integrazione in Deroga CIGD, mentre per quella Straordinaria CIGS -più semplicemente- le settimane di copertura diventano diciotto e sono richiedibili da chi aveva già sfruttato il supporto economico.

Una novità riguarda l’introduzione della procedura di Cassa integrazione Semplificata anticipata dalla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e che ha preso corpo del Dl Rilancio. Si tratta di una semplificazione per l’erogazione della Cassa Integrazione Ordinaria e in Deroga. Con la formula semplificata si potrà chiedere il pagamento diretto della prestazione facendo domanda entro il 15 del mese di inizio del periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa e l’INPS si impegnerà a pagare entro fine del mese stesso. Si tratta quindi di una procedura rapida che dovrebbe aiutare a risolvere i ritardi avvenuti in questa prima fase.

Decreto Rilancio e Agenti Immobiliari: contributi a fondo perduto per Partite IVA e Autonomi

Gli Agenti Immobiliari potrebbero essere molto interessati ai contributi a fondo perduto destinati dal Decreto Rilancio a imprese, Partite IVA e Autonomi.

Per contributo a fondo perduto si intende una forma di finanziamento che non prevede la restituzione delle somme erogate. Sono -in pratica- soldi concessi senza obbligo di renderli e che possono essere utilizzati per far fronte alla crisi. Per beneficiare dei contributi a fondo perduto del Decreto Rilancio occorre non aver superato i 5 milioni di ricavi durante il periodo d’imposta precedente a quello della domanda. Presupposto ulteriore è che il fatturato di aprile 2020 sia inferiore almeno del 66,7% (due terzi) rispetto ad aprile 2019 (salvo per chi ha iniziato l’attività il 1 gennaio 2019).

Per calcolare lo spettante a fondo perduto si applica una percentuale sulla differenza tra il fatturato di aprile 2020 e aprile 2019 così composta:

-20% se i ricavi sono pari o inferiori a 100.000 €

-15% se i ricavi sono compresi tra 100.000 € e 400.000 €

-10% se i ricavi sono compresi tra 400.000 € e 5.000.000 €

Per capire meglio, se un Agente Immobiliare che l’anno scorso ha avuto ricavi totali inferiori a 100.000 €, ad aprile 2019 ha segnato ricavi per 15.000 € e quest’anno, per lo stesso mese, ha raggiunto ricavi per 5.000 €, potrebbe sfruttare un contributo a fondo perduto del 20% sulla differenza, cioè 2.000 €. Per avere il contributo occorrerà inoltrare un’apposita domanda telematica all’Agenzia delle Entrate.

Decreto Rilancio e Agenti Immobiliari: proroga scadenze fiscali e niente IRAP

Le scadenze fiscali degli Agenti Immobiliari hanno trovato una nuova proroga nel Decreto Rilancio. Iva, ritenute d’acconto, contributi previdenziali INPS e Inail sono state posticipate al 16 settembre 2020. Anche gli accertamenti fiscali vengono spostati: per atti, cartelle esattoriali e avvisi bonari vale la stessa data.

Altra buona notizia è che per le Agenzie Immobiliari che pagano l’IRAP il versamento non è dovuto per il 2019.

Decreto Rilancio e Agenti Immobiliari: rimborso affitto Agenzia e Bonus bollette

Una voce importante del Decreto Rilancio prevede un rimborso sull’affitto e un bonus sulle bollette di energia elettrica dedicato alle imprese e, dunque, anche alle Agenzie Immobiliari. Il sostegno si attesta al 60% dei canoni pagati nel trimestre aprile-giugno 2020 se l’Agenzia ha subito in aprile 2020 un calo del fatturato di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del 2019 e non ha superato i 5 milioni di introiti nell’anno precedente. In oltre il Dl Rilancio indica ai fornitori di energia di rideterminare le tariffe elettriche al fine di ottenere sconti sulle bollette, coprendo i mancati incassi attraverso l’istituzione di una voce di copertura statale. Dunque, si dovrebbe osservare delle riduzioni in fattura per il consumo di elettricità dell’Agenzia Immobiliare.

Decreto Rilancio e Agenti Immobiliari: fermo ai licenziamenti

Attenzione, perché una novità importante del Decreto Rilancio riguarda il fermo dei licenziamenti. Le procedure di licenziamento sono sospese per 5 mesi, sino alla fine di luglio. Nel Decreto Cura Italia il limite era impostato a 60 giorni. I licenziamenti pendenti successivi alla data del 23 febbraio 2020 sono, a ora, bloccati. Vietato il recesso dal contratto di lavoro per giustificato motivo oggettivo (che, in pratica, si sosteneva sulla difficoltà economica derivata dal rallentamento operativo).

Decreto Rilancio e Agenti Immobiliari: Ecobonus del 110% per le ristrutturazioni

L’ultimo punto del Decreto Rilancio interessante per gli Agenti Immobiliari mette in luce l’introduzione dell’Ecobonus del 110% per le ristrutturazioni. Se si eseguono lavori di manutenzione e riqualificazione immobiliare entro il 2021 si può ottenere un credito d’imposta davvero consistente. La detrazione, però, è vincolata al miglioramento di almeno due classi energetiche da dimostrare con un Attestato di Prestazione Energetica (APE) aggiornato ai nuovi lavori. L’Ecobonus coprirà interventi come l’installazione di cappotto termico o pannelli solari, il rinnovamento degli impianti e dei serramenti. Insomma, potrebbe trattarsi di una buona occasione per incentivare il mercato Immobiliare rivolto alle abitazioni da ristrutturare. Il Dl Rilancio crea anche un Sismabonus per adeguare gli immobili alle tecnologie antisismiche.

Abbiamo provato a sintetizzare il Decreto Rilancio: una manovra complessa e corposa che contiene, come abbiamo visto, tanti punti interessanti per l’Agente Immobiliare. Le misure dovrebbe contribuire ad accelerare il lavoro e gli affari e a riavviare il Real Estate.

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